La verità sul pollo che mangi
Il pollo che compri e mangi a tavola è un pollo di scarsa qualità. Ci rendiamo conto che è una frase diretta e dura da digerire ma, purtroppo, è così. Più del 90% dei polli in commercio, venduti nei supermercati e nelle macellerie è un pollo “Broiler”, chiamato anche pollo da carne. Un pollo geneticamente modificato negli anni 50 incrociando varie razze (quindi è un meticcio), per rispondere alla sempre più crescente domanda di tanta carne a poco prezzo. Oggi lo mangiano – inconsapevolmente – tutti, ma in pochi sanno come viene allevato e quanto sia scadente la carne di questa tipologia di animale: povera di proteine con più collagene e più lipidi, quindi più grassa. Come vengono allevati i polli Broiler Nascono direttamente dentro delle gabbie, respirano da subito l’aria filtrata dei ventilatori, conoscono solo la luce dei led accesi a ore alterne, mangiano da distributori automatici e vengono trattati con antibiotici per evitare i contagi. I polli Broiler non possono vivere più di 42 giorni perché crescendo cadono sotto il peso del loro petto immenso e non si reggono più sulle zampe. Le conseguenze di questo rapido accrescimento sono gravi problemi respiratori, cardiaci, zoppie che spesso li portano a morire prima di arrivare, o durante il trasporto, al macello. Ma questo poco importa perché vengono comunque macellati.Un pollo “normale” a 42 giorni di età vive ancora vicino alla madre. Da quando è stato creato e brevettato negli anni 50, per opera di un agronomo, il tasso di crescita giornaliero del pollo Broiler è, oggi, aumentato del 400%. Nelle foto viene messo a confronto un pollo a crescita lenta (a sinistra) con un pollo a crescita rapida Broiler (a destra) Il Broiler è un pulcino che a 42 giorni sembra già adulto mentre un pollo tradizionale anche dopo 70 giorni sarebbe un pollo troppo piccolo per avere un guadagno importante in termini di business. Oggi il 90% dei polli in commercio è Boiler, ogni anno ne vengono venduti 40 miliardi nel mondo, 7 miliardi in Europa e mezzo miliardo solo in Italia. Un impero agricolo che a livello mondiale è in mano a poche aziende. Carne scadente dei polli a rapido accrescimento Ovviamente intervenire sulla genetica di un animale ha avuto conseguenze importanti sulla qualità della carne. Le alterazioni più visibile sono il petto legnoso, le separazioni dei fasci in fibra detta carne a spaghetti e il petto con striature bianche. Inoltre quando viene cotta la carne tende ad ascigurasi perdendo i liquidi e risultando stopposa. Broiler: carne più grassa e scarsa di proteine. I consumatori non ci fanno caso ma i ricercatori si sono accorti che questa tipologia di carne mostra miopatie (malattie che danneggiano i muscoli), queste malattie del sistema muscolare conseguenza dell’allevamento dei polli a crescita rapida provoca la cosiddetta ipertrofia muscolare (aumento del volume del muscolo), e una crescita sbilanciata del tessuto connettivo di supporto che porta ad un afflusso di sangue compromesso oltre alla carenza di ossigeno.Il verificarsi di stress ossidativo (eccesso di sostanze chimiche) e disfunzioni mitocondriali (disturbi dovuti a disfunzione della catena respiratoria) porta a lipidosi (accumolo di trigliceridi nel fegato), fibrosi (eccesso di tessuto connettivo in un organo), in altre parole porta alla scarsa qualità della carne, che ha meno proteine più collagene e più lipidi cioè è più grassa. Incredibile se si pensa che la carne di pollo dovrebbe essere meno grassa delle altre. Il consumatore che non si chiede come possa costare così poco un pollo non può pretende che sia come quello della vecchia fattoria. Di seguito un interessante servizio Rai sui polli Broiler Fettine di petto di pollo ruspante – circa 340 gr Cosce di pollo ruspante da circa 350 gr